Il progetto “JoinPap” mira a raggiungere due obiettivi principali:
1. Valorizzare il lavoro su importanti lotti di papiri di due collezioni italiane attraverso la ricostruzione e lo studio di testi letterari e documentari.
Il team di Firenze lavora su uno specifico lotto di papiri della propria collezione, vale a dire il cosiddetto “deposito della biblioteca del tempio” di Tebtynis, portato alla luce nel 1931, in due cantine all'interno del recinto del tempio del dio coccodrillo Sobek, dalla missione archeologica guidata da C. Anti. Il nucleo principale di questo lotto consiste nei libri in demotico scritti sul verso di papiri documentari in greco che, dopo esser stati gettati via, furono recuperati e riutilizzati (si tratta di almeno 160 pezzi): uno studio simultaneo dei testi in greco e in demotico, scritti sulle due facciate, apporterà un notevole contributo alla nostra comprensione dell’amministrazione romana in Egitto e delle comunità templari egiziane sotto il dominio romano.
Il team di Genova lavora sulla collezione del PUG, costituita da circa 250 frammenti di papiro acquistati sul mercato antiquario nel 1954. Trattandosi di frammenti decontestualizzati, un loro eventuale riassemblaggio può avere importanti implicazioni non solo sullo studio del singolo testo ma anche sulla ricostruzione della storia della collezione.
Sfruttando un software di intelligenza artificiale progettato per la ricostruzione di papiri multi-frammentari, i due team di papirologi produrranno nuove edizioni di materiale inedito e riedizioni di testi già pubblicati.
2. Fornire alla comunità papirologica uno strumento open source, interattivo e sostenibile, progettato per la ricostruzione di papiri multi-frammentari. Il software AI faciliterà il lavoro dei papirologi, ottimizzando il loro tempo e riducendo gli spostamenti necessari allo studio di papiri frammentari appartenenti a diverse collezioni.
Attraverso un approccio innovativo e interdisciplinare, i team di papirologi di Firenze e Genova lavorano in stretta collaborazione con l'Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (ISTI) del CNR di Pisa, al fine di sviluppare un software interattivo volto ad assistere i papirologi nel complesso lavoro di ricostruzione di papiri multiframmentari. Dopo essere stato addestrato attraverso frammenti già ricostruiti dei PSI e dei PUG, il sistema sarà in grado di rilevare eventuali ricongiunzioni avvalendosi di vari parametri, all’interno di vincoli stabiliti dagli esperti. Una volta completato, il software fornirà un aiuto significativo alla comunità papirologica sia nella fase di screening – visualizzando simultaneamente i lati recto e verso dei frammenti – sia nel ricongiungimento dei frammenti di papiro, consentendo agli utenti di valutare, tenere traccia e rivedere molteplici ipotesi di ricostruzione.
The project aims to achieve two main goals:
1. To enhance the work on important lots of papyri of two Italian collections through the reconstruction and the study of literary and documentary texts.
The Florence RU works on some specific papyri within the PSI, namely the so-called “Temple Library Deposit” of Tebtynis, brought to light in 1931 in two cellars inside the precinct of the temple of the crocodile god Sobek by the archaeological mission headed by C. Anti. Main core of this lot are the Demotic bookrolls written on the back of discarded Greek documentary papyri (at least 160 items): a simultaneous study of the Greek and Demotic texts on the two sides of these rolls will contribute considerably to our understanding of Roman administration in Egypt and the Egyptian templar communities under Roman rule.
The Genoa RU works on the PUG collection, consisting in some 250 papyrus fragments purchased on the antiquities market in 1954. Since they are decontextualized fragments, any join may have important implications not only on the study of the single text but also on the reconstruction of the history of the collection.
By taking advantage from an AI software designed for the reconstruction of multi-fragmented papyri, the two papyrological teams will produce new editions of unpublished material and/or reeditions of already published texts.
2. To provide the papyrological community with an open-source, interactive and sustainable tool designed for the reconstruction of multi-fragmented papyri. The AI software will facilitate the papyrologists’ tasks by optimising their time and reducing travel among different collections.
Through an innovative and interdisciplinary approach, the papyrological teams of Florence and Genoa work closely together with the l'Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (ISTI) of CNR in Pisa to develop an interactive software aimed at assisting papyrologists in the complex work of matching multi-fragmented papyri. After being trained through already positioned and unplaced fragments from the PSI and the PUG, the system will be able to detect possible joins by using various parameters, within constraints established by the experts. After completion, the software will provide significant help to the papyrological community both in the screening phase – simultaneously displaying the recto and verso sides of fragments – and in matching papyrus fragments, allowing users to evaluate, take trace and revise multiple hypotheses of reconstruction.
Last update
27.08.2024